Perché ci sarà un aumento del prezzo dell’elettricità a fine 2023?

Perché ci sarà un aumento del prezzo dell’elettricità a fine 2023?

Tutti i motivi dell’aumento del prezzo dell’elettricità entro la fine del 2023 con un focus sul “sistema marginale”

Home » Perché ci sarà un aumento del prezzo dell’elettricità a fine 2023?

 

In un panorama economico in costante evoluzione, l’aumento del prezzo elettricità non è una novità. L’aumento bolletta luce ha effetti diretti sulla vita di tutti, specialmente su privati cittadini ed imprenditori. Molti si chiedono quali siano le ragioni dietro ai rincari utenze luce, e la risposta sta, in gran parte, nel modo in cui si determina il costo dell’energia.

La causa principale dell’aumento del prezzo dell’energia elettrica è legato al sistema marginale ovvero il sistema attraverso il quale viene deciso ogni giorno il costo della corrente elettrica. Questo sistema, fondato sull’ultima offerta di energia accettata per soddisfare la domanda, ovvero quella più cara, rappresenta una delle ragioni principali dietro al caro elettricità.

A fronte di questi cambiamenti, imprenditori e famiglie cercano soluzioni per mitigare l’aumento prezzo energia elettrica. Qui entra in gioco il fotovoltaico. Questa tecnologia non solo permette di generare energia pulita, ma rappresenta anche un mezzo per contrastare gli imprevisti rincari. Abbracciando l’energia solare, avrai l’opportunità non solo di risparmiare sulle bollette, ma anche di partecipare attivamente alla transizione energetica del Paese.

Inoltre, diventare parte di una Comunità Energetica Rinnovabile come Valore Community amplifica i benefici: l’opportunità di condividere energia, di beneficiare di un approvvigionamento costante e di contribuire a una visione sostenibile per il futuro energetico.

Se il tema dell’aumento del prezzo dell’energia elettrica preoccupa, invitiamo a considerare la strada del fotovoltaico come soluzione. Nel frattempo puoi scoprire più approfonditamente come funziona il mercato dell’energia e da cosa dipende l’aumento del prezzo dell’energia elettrica continuando nella lettura.

Come funziona il mercato dell’energia in breve

Definire il prezzo dell’energia elettrica non è un’operazione semplice: esso è determinato da variabili che oscillano all’interno della borsa dell’energia elettrica o IPEX (Italian Power Exchange). All’interno di questo scambio, gli specialisti del settore si riferiscono al PUN – Prezzo Unico Nazionale – un indice cruciale per comprendere gli andamenti di mercato. Il PUN rappresenta la media dei prezzi, pesata sui volumi di energia scambiati per ogni ora e zona. In pratica, si misura in euro al megawattora.

La questione dell’aumento del prezzo elettricità non può essere trascurata. Negli ultimi periodi, soprattutto nel corso del 2023, gli aumenti bolletta luce hanno colpito duramente le finanze di molte imprese e famiglie. Questo caro elettricità ha dato vita a diverse problematiche, ed è atteso un ulteriore incremento dei prezzi entro la fine dell’anno.

In questo contesto, chi gestisce le dinamiche della borsa elettrica in Italia è il Gestore dei Mercati Energetici, noto come GME. Quest’ente non ha solo la responsabilità di gestire la borsa, ma ha anche il compito di promuovere e sviluppare le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica. Prima della pandemia, il PUN oscillava tra i 50-80 €/MWh. Ma nel 2022, ci sono stati picchi che hanno superato di gran lunga queste cifre.

Le oscillazioni del prezzo dell’elettricità

Un aspetto fondamentale nel comprendere l’aumento del prezzo elettricità è la connessione intrinseca tra l’andamento del prezzo del gas naturale e quello dell’elettricità. La ragione principale di queste oscillazioni risiede nel sistema marginale utilizzato per determinare il costo dell’energia. Attualmente, con situazioni di crisi come la guerra in Ucraina e la scarsità di gas metano, è inevitabile assistere ad un aumento bolletta luce.

Se si analizza la tendenza del prezzo del gas naturale nel suo mercato di scambio, il PSV (Punto di scambio virtuale, gestito dal GME), è evidente che l’andamento dei prezzi sia speculare. La fluttuazione del prezzo del gas naturale trascina con sé quella dell’elettricità, creando così rincari utenze luce.

Nello specifico, sulla borsa dell’elettricità, i produttori anticipano, il giorno prima, la quantità di energia che saranno in grado di fornire il giorno successivo, definendo anche il prezzo di vendita al mercato. Questo prezzo viene stabilito indipendentemente dalla fonte di energia, che può essere rinnovabile o meno. Il gestore della borsa, in possesso delle previsioni di domanda del giorno successivo fornite da Terna, inizia quindi a selezionare le offerte dei produttori in base al prezzo più vantaggioso, fino a soddisfare la domanda totale.

Questo spiega l’incremento dei rincari luce. Nei momenti di maggior consumo, il prezzo tende ad alzarsi dato che si ricorre alle centrali con i costi di produzione più elevati. Le centrali termoelettriche a gas sono spesso le principali responsabili di queste fluttuazioni.

Di fronte a tali scenari, unirsi a una Comunità Energetica Rinnovabile e investire nel fotovoltaico rappresenta una soluzione saggia. Questo percorso consente non solo di risparmiare sulle bollette, ma anche di contribuire attivamente alla transizione energetica. Il fotovoltaico diventa, quindi, un potente alleato contro il caro elettricità.

Le diverse fonti per la produzione di elettricità

Nel panorama energetico contemporaneo, è essenziale sottolineare l’esistenza di molteplici fonti di produzione elettrica. L’aumento del prezzo elettricità sta mettendo in evidenza la crucialità di questo aspetto. Le continue variazioni nel prezzo dell’energia, i consistenti rincari utenze luce e il caro elettricità rendono la situazione particolarmente tesa. Questo scenario, con l’aspettativa di ulteriori rincari nel 2023, sottolinea l’urgenza di volgersi verso risorse energetiche che siano sia sostenibili sia economicamente vantaggiose.

Considerando la produzione elettrica, è rilevante menzionare che le centrali alimentate da energie rinnovabili presentano i costi più contenuti. Queste centrali, infatti, rispondono primariamente alla domanda di base, grazie al fatto che non devono acquistare l’energia primaria per generare elettricità. Ciò le rende notevolmente convenienti.

Ecco un elenco delle fonti energetiche, in ordine crescente per costi di produzione:

  1. Solare
  2. Idroelettrico
  3. Eolico
  4. Carbone (con una limitata produzione in Italia)
  5. Nucleare (energia che l’Italia importa)
  6. Centrali a gas (metano e/o gpl)

È evidente come le centrali a gas, che utilizzano fonti fossili, risultino essere le più onerose. Il loro costo non si limita alla sola gestione, ma include anche l’acquisto di gas dal mercato, che ha subìto un aumento prezzo energia elettrica notevole dal 2021.

Questa struttura porta ad un punto fondamentale riguardo la borsa elettrica: l’adozione del modello “a prezzo marginale”. Questo sistema, adottato in vari paesi europei, si rivela inefficace, soprattutto vista la notevole differenza tra i prezzi del gas naturale e delle altre fonti energetiche primarie. Ma di questo parleremo meglio nel prossimo paragrafo.

Perché il prezzo marginale?

Affrontare la complessa questione legata all’aumento del prezzo elettricità obbliga a una profonda comprensione del sistema di determinazione dei prezzi dell’energia. Ma, per capire meglio, è necessario porsi una domanda. Perché è stato adottato il modello a prezzo marginale, nonostante le sue evidenti inefficienze?

Favorire le centrali energetiche che utilizzano fonti rinnovabili è alla base di questa scelta. Con un prezzo di vendita dell’energia invariato, le centrali rinnovabili hanno certamente maggiori guadagni, poiché il loro costo di produzione è quasi nullo rispetto alle centrali alimentate da fonti fossili. E’ anche in questo modo che i governi hanno cercato di incentivare gli investimenti nelle energie rinnovabili.

Oggi, però, il panorama geopolitico e, conseguentemente, economico, si è trasformato. Molti criticano l’aumento prezzo energia elettrica legato a questo modello, ma pochi sono coloro che suggeriscono un cambiamento, proponendo l’adozione di un modello economico diverso. Si può quindi affermare che il dibattito attuale sia più politico che economico, e di fronte a ciò c’è poco da fare.

Tuttavia, di fronte al crescente caro elettricità, c’è una soluzione chiara: le energie rinnovabili. Tra queste, il fotovoltaico emerge come risposta efficace per contrastare l’aumento dei costi e supportare una transizione verso un futuro energetico sostenibile. Entrare a far parte di una Comunità Energetica Rinnovabile rappresenta un’opportunità ideale per:

  • Risparmiare sulle bollette
  • Partecipare attivamente alla transizione energetica

Se l’intenzione è quella di proteggersi dagli incrementi dei costi energetici e sostenere un futuro più verde, la scelta è chiara: l’energia rinnovabile è la via da seguire.

Come difendersi dall’aumento prezzo energia elettrica

Il recente aumento del prezzo elettricità ha avuto un impatto significativo sull’aumento bolletta luce per molti, tanto imprenditori quanto privati cittadini. Di fronte a questi continui rincari utenze luce, c’è una necessità: trovare una soluzione resiliente e sostenibile. La risposta? Le energie rinnovabili, con un’enfasi particolare sul fotovoltaico, rappresentano la barricata ideale contro questo caro elettricità.

Nell’attesa di una revisione dell’attuale sistema di prezzi, è fondamentale individuare metodi efficaci per proteggersi dal costante aumento prezzo energia elettrica. Ecco alcune strategie consigliate:

  • Sostituire tutte le lampade tradizionali con versioni LED più efficienti.
  • Adottare un risparmio consapevole: accendere le luci solo quando indispensabile.
  • Evitare la modalità stand-by: sempre meglio spegnere del tutto gli apparecchi.
  • Regolare pompe di calore o climatizzatori a temperature moderate.
  • Usare elettrodomestici in fasce orarie vantaggiose dal punto di vista tariffario.
  • Optare per l’autoconsumo con il fotovoltaico o, in alternativa, considerare l’installazione di pannelli plug and play.
  • Investire in elettrodomestici ad alta efficienza energetica, sostituendo modelli obsoleti.

La virata verso le energie rinnovabili, e in particolar modo il fotovoltaico, non rappresenta solo un passo ecologico, ma anche un modo tangibile per risparmiare consistentemente sulle bollette.

Se sei in cerca di maggiori dettagli su come sfruttare al meglio l’energia solare e proteggerti dai crescenti rincari, ti consigliamo di lasciare i tuoi dati nel modulo contatti presente alla fine di questa pagina. Gli esperti di Valore Energia saranno pronti a fornire tutte le informazioni utili e ad assistere in una scelta energetica oculata e sostenibile

Apri la chat
Hai bisogno di aiuto ?
Ciao
Come posso aiutarti ?