Comunità energetiche e impianti fotovoltaici aziendali: un binomio vincente

Comunità energetiche e impianti fotovoltaici aziendali: un binomio vincente

Comunità energetiche e impianti fotovoltaici aziendali: un binomio vincente per la sostenibilità e l’efficienza energetica

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Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica ha portato a un’evoluzione significativa del settore energetico. L’interesse per le energie rinnovabili e le soluzioni innovative che permettano di ottimizzare la produzione e l’utilizzo dell’energia è in costante aumento. In questo contesto, il fotovoltaico aziendale si rivela un’opzione sempre più interessante per le imprese che desiderano ridurre la propria impronta ecologica e i costi energetici, senza rinunciare a un approccio sostenibile e responsabile. La collaborazione con le comunità energetiche rappresenta, inoltre, una delle principali opportunità offerte dal fotovoltaico aziendale. Questo perché offre la possibilità di condividere risorse e conoscenze e di creare sinergie tra le diverse realtà produttive come abbiamo spiegato anche qui.

Il binomio tra fotovoltaico aziendale e comunità energetiche rappresenta quindi una soluzione vincente. Soprattutto per tutte quelle imprese che vogliono intraprendere un percorso di sostenibilità e innovazione, garantendo al contempo un’efficienza energetica ottimale e un impatto ambientale ridotto. In questo articolo verranno analizzate le principali caratteristiche e i vantaggi del fotovoltaico aziendale all’interno delle comunità energetiche. Evidenzieremo come questa combinazione possa rappresentare un’opportunità concreta per le aziende del futuro.

Cosa è e a cosa serve un impianto fotovoltaico aziendale

Un impianto fotovoltaico aziendale è un sistema di produzione di energia elettrica basato sull’installazione di pannelli fotovoltaici sulle superfici disponibili di un’azienda, quali tetti, facciate, parcheggi o terreni. Questa tipologia di impianto si rivolge principalmente alle imprese che desiderano integrare nel proprio processo produttivo una fonte di energia rinnovabile, sostenibile e a basso impatto ambientale. La scelta del fotovoltaico aziendale risulta, infatti, particolarmente vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ecologico.

Abbiamo aggiunto l’aggettivo aziendale accanto al sostantivo impianto fotovoltaico per differenziarlo da quello ad uso domestico. E’ evidente infatti come le necessità energetiche di un’impresa, produttiva o no, siano nettamente diverse da quelle di un’abitazione: i consumi sono nettamente maggiori. D’altro canto, il tetto di un’abitazione, per quanto grande che sia, non avrà mai una superficie paragonabile a quella di un capannone industriale.

E’ evidente quindi che gli impianti fotovoltaici aziendali dovranno avere una potenza di produzione di energia maggiore rispetto a quelli domestici. In particolare ci riferiamo a questo tipo di impianti quando la potenza dello stesso è superiore a 20 kW. Potenza che può essere installata nella maggior parte dei casi in virtù delle maggiori superfici a disposizione.

I vantaggi di un impianto fotovoltaico aziendale

L’installazione di un impianto fotovoltaico aziendale offre numerosi vantaggi a un’impresa. Ecco i principali benefici derivanti dall’adozione del fotovoltaico aziendale:

  1. Risparmio economico. Un impianto fotovoltaico aziendale permette di produrre energia elettrica direttamente sul posto, riducendo così la dipendenza dall’energia acquistata dalla rete elettrica. Questo si traduce in un considerevole risparmio sui costi energetici, che può variare a seconda delle dimensioni dell’impianto e dell’entità dell’autoconsumo.
  2. Riduzione dell’impatto ambientale. Il fotovoltaico aziendale consente di produrre energia elettrica da una fonte rinnovabile e pulita, contribuendo in maniera significativa alla riduzione delle emissioni di CO2 e di altri gas serra. In questo modo, l’azienda dimostra un impegno concreto nella lotta contro i cambiamenti climatici e nella promozione di un’economia più sostenibile.
  3. Incentivi e detrazioni fiscali. Numerosi Paesi prevedono incentivi e agevolazioni fiscali per le aziende che investono in impianti fotovoltaici, al fine di promuovere la diffusione delle energie rinnovabili e sostenere la transizione energetica. Questi incentivi possono contribuire a ridurre ulteriormente i costi dell’investimento e a velocizzare il ritorno economico. Abbiamo analizzato quelli in vigore in Italia nel 2023 qui.
  4. Miglioramento dell’immagine aziendale. Un’impresa che sceglie di investire nel fotovoltaico aziendale dimostra una responsabilità sociale e ambientale che viene sempre più apprezzata dai consumatori e dagli stakeholder. Questo può tradursi in un vantaggio competitivo sul mercato e in una maggiore attrattiva per clienti, fornitori e investitori.
  5. Flessibilità e scalabilità. Un impianto fotovoltaico aziendale può essere dimensionato in base alle esigenze energetiche dell’azienda e alle superfici disponibili, garantendo la massima flessibilità e adattabilità alle specifiche necessità produttive. Inoltre, l’impianto può essere ampliato nel tempo, in caso di aumento del fabbisogno energetico o di disponibilità di ulteriori superfici.

Cos’è una comunità energetica e come funziona: l’importanza della collaborazione tra imprese e territorio

Una comunità energetica è un insieme di soggetti, quali aziende, cittadini, enti pubblici e associazioni, che si uniscono per produrre, condividere e gestire l’energia in maniera collettiva e decentralizzata, con l’obiettivo di promuovere l’uso di fonti rinnovabili e ridurre l’impatto ambientale. La collaborazione tra imprese e territorio riveste un ruolo fondamentale nel contesto delle comunità energetiche, in quanto permette di creare sinergie e di sfruttare al meglio le risorse disponibili a livello locale.

Le comunità energetiche si basano sull’installazione di impianti di generazione di energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico aziendale, e sullo scambio di energia tra i membri della comunità. Questo approccio consente di ottimizzare l’autoconsumo di energia, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e i costi associati. Inoltre, la comunità energetica può vendere l’energia in eccesso sul mercato o immetterla nella rete, generando ulteriori entrate.

Le comunità energetiche sono regolamentate da specifiche normative, che variano a seconda dei Paesi e delle regioni, e possono beneficiare di incentivi e agevolazioni fiscali volti a favorirne lo sviluppo. Tuttavia, è importante considerare che la costituzione e la gestione di una comunità energetica richiedono un’attenta pianificazione e una solida organizzazione.

La partecipazione a una comunità energetica rappresenta una grande opportunità per le imprese che hanno scelto di investire nel fotovoltaico aziendale. Infatti, oltre a massimizzare la convenienza economica degli impianti fotovoltaici, le comunità energetiche permettono alle aziende di assumere un ruolo attivo nella promozione della sostenibilità ambientale e nella creazione di un tessuto sociale e produttivo resiliente e orientato al futuro.

Il ruolo delle politiche e degli incentivi: la sfida della transizione energetica

Le politiche e gli incentivi pubblici giocano un ruolo fondamentale nel sostenere lo sviluppo del fotovoltaico aziendale e delle comunità energetiche. E’ grazie ad esse che è possibile contribuire a promuovere la transizione verso un sistema energetico più sostenibile e decentralizzato. La sfida della transizione energetica richiede un impegno congiunto di governi, imprese e cittadini, e gli strumenti di incentivazione rappresentano uno degli elementi chiave per accelerare il processo.

  1. Quadro normativo: Un quadro normativo chiaro e stabile è essenziale per favorire gli investimenti nel fotovoltaico aziendale e nella creazione di comunità energetiche. Le politiche di liberalizzazione e semplificazione delle procedure burocratiche, così come la promozione di meccanismi di aggregazione e condivisione dell’energia, possono facilitare l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili. A questo proposito qui trovi le ultime novità introdotte dal decreto PNRR ter!
  2. Incentivi economici: Gli incentivi economici, come le tariffe incentivanti o i meccanismi di premialità, possono rendere più conveniente l’investimento nel fotovoltaico aziendale e stimolare la partecipazione a comunità energetiche. È importante che tali incentivi siano adeguati e mirati, per evitare distorsioni del mercato e favorire l’efficienza e la competitività del settore.
  3. Detrazioni fiscali: Le detrazioni fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici aziendali e la partecipazione a comunità energetiche possono rappresentare un ulteriore stimolo per gli investimenti, riducendo il costo iniziale e accelerando il ritorno economico.
  4. Formazione e informazione: Le politiche di formazione e informazione rivolte alle imprese e ai cittadini possono aumentare la consapevolezza dei benefici del fotovoltaico aziendale e delle comunità energetiche, facilitando la diffusione di tali soluzioni e la creazione di una cultura energetica più sostenibile.
  5. Cooperazione internazionale: La cooperazione internazionale e l’interscambio di buone pratiche tra i Paesi possono contribuire a migliorare l’efficacia delle politiche e degli incentivi per il fotovoltaico aziendale e le comunità energetiche, promuovendo l’innovazione e l’apprendimento reciproco.

 

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